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Come desiderare un figlio

Come desiderare un figlio

Il desiderio di un figlio o il bisogno di avere un figlio?

Domanda da Psicologo?

O domanda da chi sta dietro al significato delle parole come se contassero davvero ancora qualcosa?

Io voglio crederci che una parola piuttosto che un’altra possa fare la differenza. Che desiderio e bisogno hanno significati diversi.

E allora chi è “folle” come me mi segua in questo articolo…

Desiderare qualcosa o qualcuno significa volere fortemente che l’oggetto del desiderio si vada ad aggiungere alla propria vita e che l’arricchisca.

“Quando la coppia desidera un figlio lo desidera per sovrabbondanza, perchè il desiderio amoroso della coppia è tale da generare un eccesso, un di più” dice Massimo Recalcati.

Avere bisogno di qualcuno o qualcosa, invece, significa sentire un vuoto o avere qualcosa che va rimediato e avere bisogno appunto di riempire il vuoto o ricorrere ad un rimedio.  

In alcune situazioni di vita di coppia il desiderio di un figlio può assumere le caratteristiche di un bisogno.

Ad esempio a causa della storia della coppia caratterizzata da precedenti aborti o lunghe attese prima dell’arrivo di un figlio, molto spesso il desiderio in parte può trasformarsi in bisogno.

Durante l’attesa, le paure e le angosce prendono il sopravvento e il pensiero della gravidanza sembra essere l’unica soluzione a questo malessere.

Quello che, inizialmente, era un desiderio viene piano piano invaso dalle più profonde paure e frustrazioni di non riuscire a raggiungerlo e si trasforma così in un bisogno.

 

 

 

Oppure il bisogno può prendere il posto del desiderio quando un componente della coppia ha vissuto un lutto. In questo caso egli sente il bisogno appunto di superare la morte con una nuova vita.

Il pensiero felice che accompagna una nascita si immagina possa lenire il dolore della perdita della persona cara.

Infine in questo quadro abbiamo la situazione del figlio “riparatore”.

La coppia in crisi si illude che l’arrivo di un figlio possa risolvere le conflittualità.

La coppia ha bisogno di trovare una “soluzione” alternativa alla separazione e non vuole al tempo stesso affrontare la crisi, magari dopo ripetuti tentativi fallimentari.

L’attenzione viene così spostata su un figlio, il quale si ritroverà, ancora prima di nascere, investito del compito di tenere unita la coppia.

 

Perchè è importante che un figlio rappresenti un desiderio e non un bisogno?

Le situazioni illustrate sono accomunate da umane e comuni difficoltà che possono colpire una coppia.

E’ importante però che una nuova vita sia il più possibile oggetto del desiderio e non oggetto del bisogno.

Ciò perchè nel caso del bisogno, come abbiamo visto nelle situazioni illustrate, il bambino viene incaricato di un compito ancora prima della sua nascita.

Il modo di vedere il proprio figlio e di rapportarsi ad esso è fortemente influenzato dal bisogno da soddisfare.

Diventa difficile per il genitore vedere il bambino nella sua unicità e alterità, come persona diversa da sè.

Bensì verrà costruita un’immagine del bambino e della sua personalità in linea con le esigenze emotive e affettive dei genitori.

 

Come puntare ad un rapporto il più possibile libero dai bisogni?

Possiamo immaginare i bisogni come se fossero fatti di creta e li possiamo quindi modellare.

Spesso assumono diverse sembianze a volte come abbiamo visto anche quelle di un figlio.

Solo però prendendo reale consapevolezza dei propri bisogni e solo dandogli il giusto “volto” possiamo prendercene cura senza cercare soluzioni.

Ad esempio la paura di non riuscire ad avere un figlio può essere accolta ed affrontata nella coppia. Solo così si può lasciare spazio al desiderio di diventare genitori.

Allo stesso modo il dolore per un lutto può essere vissuto nella sua drammaticità trovando così uno nuovo spazio dentro di sè per accogliere una nuova vita piuttosto che anestetizzare la tristezza con un lieto evento.

Infine anche una crisi di coppia può essere affrontata piuttosto che illudersi di evitarla concentrandosi su un figlio.

In tutte queste sfide lo Psicoterapeuta di coppia può essere una guida e la Psicoterapia una strada per entrare in un contatto diretto, autentico e sincero con i propri bisogni per riappropriarsi dei propri desideri e farsi guidare da essi.

E ricordiamoci sempre che:

un genitore è prima di tutto un essere umano e in quanto tale ha le sue fragilità. Riconoscerle è il primo passo per superarle.

Ma ricordiamoci anche che la perfezione non esiste e ciò vale anche per i genitori.

 

Dott. ssa Roberta de Sio Cesari.

Psicologa e Psicoterapeuta.

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