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Cos’è l’Ipocondria e come curarla

Cos’è l’Ipocondria e come curarla

La preoccupazione per la propria salute è sana in quanto è funzionale a prevenire una malattia o curarsi in modo adeguato.

Altro discorso è quello che accade per la persona ipocondriaca.

L’ipocondriaco soffre di un Disturbo da Ansia di malattie. Ciò significa che egli è profondamente preoccupato di soffrire di una malattia. Egli interpreta erroneamente segni e sintomi fisici, come segnali di una grave malattia, senza che un’adeguata valutazione medica giustifichi tali timori.

 

Quali sono i sintomi dell’ipocondria?

Le caratteristiche dell’Ipocondria o Disturbo da Ansia di malattie sono le seguenti:

  • Eccessiva paura di contrarre o convinzione di avere una grave malattia;
  • In genere i sintomi fisici lamentati non sono presenti o, se presenti, sono di lieve entità e non giustificano l’eccessiva preoccupazione;
  • Se effettivamente è presente il rischio di sviluppare una malattia, la preoccupazione risulta comunque chiaramente eccessiva o sproporzionata;
  • Un elevato livello di ansia riguardante la salute e una tendenza ad allarmarsi facilmente per il proprio stato di salute;
  • Comportamenti eccessivi riguardanti la salute (per esempio, attua ripetuti controlli sul proprio corpo cercando segni di malattia, ecc.);
  • Oppure comportamenti di evitamento che risultano disadattivi per la vita della persona (per esempio, evitare gli appuntamenti dal medico, ecc.);

L’ipocondriaco, spaventato e convinto della sua malattia fisica, tende a concentrare e dirigere la sua attenzione verso diversi aspetti del corpo che vengono considerati come indicatori o sintomi della grave malattia. Per esempio, può prestare particolare attenzione al ritmo cardiaco, l’attività gastro-intestinale, la deglutizione, la respirazione, ecc. Oppure concentra l’attenzione su aspetti esteriori del corpo o su secrezioni del corpo.

L’ipocondriaco pensa spesso alle sue preoccupazioni riguardo al corpo e alla malattia o alle malattie che pensa di avere. Egli è convinto che pensarci ripetutamente possa aiutarlo ad individuare precocemente i segni della malattia. Quindi identifica come utile il pensare ripetutamente alla sua salute.

In questa condizione ovviamente l’ansia è protagonista.

Assalita da tali preoccupazioni la persona con un Disturbo da Ansia di malattie manifesta sintomi di ansia lievi ma anche intensi. Può arrivare ad avere dei veri e propri attacchi di panico; anche i sintomi dell’ansia vengono interpretati erroneamente, per esempio la persona può pensare che la tachicardia tipica dell’ansia sia il sintomo di un imminente infarto.

 

L’ipocondriaco come reagisce alle sue preoccupazioni?

Le intense e persistenti preoccupazioni per la salute fisica possono venire “gestite” dalla persona in 3 modi principali:

  1. Per evitare di preoccuparsi eccessivamente, mette in atto dei comportamenti di evitamento, per esempio, evitare gli sforzi fisici, situazioni in cui si parla di temi di salute, o guardare programmi televisivi relativi a malattie;
  2. Un altro comportamento tipico che la persona sviluppa è il cosiddetto comportamento protettivo, che la persona ritiene utile al fine di prevenire il rischio di malattie future; per esempio, una persona preoccupata per il proprio sistema cardiovascolare assume un’aspirina al giorno o vitamine in assenza di specifiche indicazioni mediche o, ancora, si prescrive un periodo di riposo;
  3. Ancora un comportamento caratteristico che sviluppa la persona affetta da Ipocondria è la ricerca di rassicurazioni, che può essere agita in diversi modi: chiedendo continuamente informazioni e rassicurazioni dai propri familiari, ricorrere continuamente a visite mediche, studio di articoli, libri di medicina e ricerche online.

 

Quali sono le cause dell’Ipocondria o Disturbo da Ansia di malattie?

Spesso nella storia di vita dei miei pazienti ho riscontrato che egli hanno vissuto una forte esperienza di una malattia grave, conclusa talvolta anche con la morte, di una persona cara.

In seguito a tale esperienza traumatica cominciano a sviluppare i sintomi ipocondriaci.

La malattia grave di un familiare implica l’incontro con la paura più forte e profonda: la paura della morte. Ciò ovviamente provoca lo sviluppo di una forte ansia relativa alle malattie e l’esperienza vissuta permette di apprendere molto bene i sintomi e le caratteristiche di quella patologia. Questo costituisce un bagaglio di conoscenza non indifferente che egli mette al servizio dell’ansia.

Inoltre spesso la preoccupazione di essere affetto proprio dalla stessa malattia della persona che è venuta a mancare, rappresenta inconsciamente un elemento di comunanza e continuità soprattutto nel periodo subito successivo alla perdita.

Anche per coloro i quali non hanno vissuto la malattia o la perdita di una persona cara la preoccupazione eccessiva sulla propria salute diventa un tentativo di controllo della morte stessa. Pensare ripetutamente alla salute genera l’illusione di prevenire e inquadrare precocemente i sintomi di una grave malattia e di poter così controllare la morte e tenere a bada questa profonda paura.

Inoltre spesso nei pazienti ipocondriaci si può notare che hanno un’idea precisa e caratterizzante della propria identità: si percepiscono e rappresentano come molto deboli, fragili e particolarmente indifesi.

 

La Psicoterapia come trattamento dell’Ipocondria

Attraverso la Psicoterapia il paziente ipocondriaco riesce ad inquadrare le cause del suo disturbo.

Egli con l’aiuto dello Psicoterapeuta trova il senso delle sue preoccupazioni, collegandole alle sue paure più inconsapevoli e alla sua storia di vita familiare.

Uno dei temi che affronto maggiormente in terapia con i pazienti ipocondriaci è ovviamente la paura della morte, ma soprattutto come le preoccupazioni siano vani tentativi di controllare la morte stessa.

Quindi con i miei pazienti la terapia ha l’obiettivo di imparare a tollerare il senso di impotenza e del limite che sono propri della morte.

Solo così ognuno di noi può lasciare spazio ed energie alla vita, vivendo pienamente ogni giorno.

Questo è l’unico possibile “antidoto” alla paura della morte.

 

Dott.ssa Roberta de Sio Cesari.

Psicologa e Psicoterapeuta.

Riceve a Napoli e via Skype.

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roberta.desiocesari@gmail.com

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